Turismo odontoiatrico – attenzione ai rischi

da | Mar 9, 2023 | 0 commenti

Recentemente, complice la crisi economica, sono venute alla ribalta le cosiddette “cliniche dentali low cost”, cioè studi dentistici situati in paesi dell’ est europeo, come Croazia, Romania, Ungheria ecc., dove vengono fornite cure odontoiatriche a prezzi più bassi rispetto all’Italia o agli altri paesi dell’Europa occidentale.
 
Come fanno questi studi ad offrire  prezzi più contenuti?
Il costo della vita in quei paesi,  per ora, è inferiore rispetto a noi, quindi gli affitti, il personale ausiliario, i materiali, gli odontotecnici, ma soprattutto le tasse sono sicuramente meno cari e ciò si ripercuote sui costi finali per gli utenti.
 
Ma siamo sicuri che il trattamento sia proprio lo stesso che in Italia? 
A parte il dubbio grado di preparazione di questi dentisti sconosciuti, che hanno studiato in università di cui non è possibile verificare la qualità, non sappiamo che cosa impongano loro le leggi di quei paesi in termini di sterilità, radioprotezione, sicurezza e procedure operative in generale.
In Italia il grado di preparazione degli odontoiatri è certamente tra i più alti al mondo e le leggi rigorose impongono comportamenti che tutelano la salute dei pazienti;  purtroppo sono proprio questi obblighi che fanno levitare un pò i costi delle prestazioni.
Ovviamente il paziente che decidesse di partire “all’ avventura”  per uno di questi paesi lo farebbe solo se avesse la necessità di affrontare cure particolarmente impegnative e dispendiose, altrimenti la spesa non varrebbe l’impresa; ma, proprio per queste cure così delicate, che spesso comportano anche la chirurgia, conviene affidarsi a degli sconosciuti di cui non si sa nulla e che, probabilmente non ci garantiscono un’assistenza  nel tempo?
Per lavori come l’implantologia, la parodontologia, l’ortodonzia ecc. l’assistenza al paziente dev’essere continuativa: non si può risolvere tutto in 2- 3 giorni come spesso promettono queste cliniche nelle loro pubblicità: è impossibile effettuare lavori complessi in pochi giorni, senza rispettare la guarigione dei tessuti e verificare il buon esito di ogni step che è stato eseguito in precedenza.
I pazienti vengono allettati dalle offerte “all inclusive” che vengono proposte da questi centri: viaggio, albergo e cure, tutto il pacchetto ad un prezzo stracciato.
 
Ma siamo sicuri che questi prezzi siano davvero così stracciati?
Forse rispetto ad alcuni studi del nord Italia, dove i prezzi sono sicuramente più alti, il risparmio è notevole, ma nel centro – sud, specie nelle piccole città, i prezzi sono molto vicini a quelli  proposti da questi centri. Inoltre, ultimamente, a causa della crisi e della forte concorrenza,  molti studi hanno ridotto le proprie tariffe.
 
E’ saggio diffidare dal facile risparmio. 
In odontoiatria non è come dal supermercato dove un detersivo della stessa marca può costare diversamente ed è legittimo comprarlo dove costa meno trattandosi dello stesso identico prodotto. Qui il prodotto che si sta andando a comprare non è assolutamente lo stesso.
Si possono impostare diversi piani di cura per risolvere uno stesso problema odontoiatrico. Spesso una cura che preveda il recupero di elementi dentari (auspicabile in quanto più conservativa) richiede molte sedute e tempi più lunghi. In una clinica low cost situata all’estero non vi proporranno mai una cura del genere, in quanto impossibile a realizzarsi in tempi brevi; preferiranno piuttosto estrarre tutti i denti (anche quelli che si potrebbero salvare) e sostituirli con impianti, facendovi apparire questa opzione come la migliore, ma in realtà, mutilandovi inutilmente di parte della vostra dentatura. Comunque verrà fatto tutto in modo frettoloso, quindi senza una diagnosi adeguata e senza i necessari controlli.
Il dentista dev’essere una persona di cui fidarsi, da consultare ogni qual volta si verificasse un problema di qualsiasi natura, che sia disponibile in tempi brevi in caso di emergenza, con cui potersi spiegare nella propria lingua, che conosca i propri pazienti e li consigli per il meglio. Come si potrebbe pretendere tutto questo da un perfetto estraneo che opera su un paziente per una sola volta e non si sa se lo rivedrà mai più?